Mar 25, 2021
Evento accreditato per la formazione forense (2 crediti)
Per iscrizioni contattare: c.s.livatinopisa@gmail.com
Diretta fb: https://www.facebook.com/centrostudilivatino
La registrazione sarà poi disponibile sul canale YouTube https://www.youtube.com/c/CentroStudiLivatino
Ago 14, 2020
Quando fu approvata la legge 194, il tenore letterale dei suoi articoli e gli intenti dei suoi promotori individuavano nell’intervento abortivo l’extrema ratio: si sarebbe proceduto a esso solo se la fase della prevenzione/dissuasione non fosse riuscita a far recedere la gestante dall’ivg grazie alla prospettazione da parte del medico o del consultorio di “concrete alternative all’aborto”.
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Dic 20, 2018
Lunedì 17 dicembre la Giunta regionale della Lombardia ha varato un provvedimento che rende possibile la somministrazione del composto abortivo RU 486 anche in regime di day hospital, e comunque senza necessità di ricovero. Una decisione analoga è stata adottata dalla Regione Umbria. Pubblichiamo – ricavandolo dal quotidiano Avvenire dell’8 dicembre – un intervento dell’on. Eugenia Roccella, che esprime le ragioni contrarie a tali decisioni regionali; è al tempo stesso condivisibile e allarmante la considerazione conclusiva dell’ex sottosegretario al Welfare secondo cui l’introduzione in Italia della ‘kill pill’ punta a superare i pur formali vincoli della legge 194/1978, nella direzione di una “privatizzazione”, e quindi di una ulteriore banalizzazione, della vicenda abortiva, senza trascurare i danni per la salute della donna derivanti dall’uso del composto chimico, sui quali vi è una casistica significativa.
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Lug 1, 2020
RU486: cosa sta succedendo?
Dic 5, 2020
L’anno che sta per concludersi – uno dei più drammatici della storia recente – ha visto il Centro studi Rosario Livatino impegnato quotidianamente, anche nei mesi estivi, nell’illustrare pro e contro delle norme di eccezione varate per l’emergenza Covid 19, e per evitare che l’attenzione concentrata sui danni della pandemia impedisse di valutare la gravità di leggi ancora in discussione come quella sull’omofobia o di decisioni giudiziarie ostili alla vita e alla famiglia.
Insieme alla cura giornaliera del nostro sito e all’uscita della rivista L-Jusabbiamo curato, grazie all’editore Cantagalli, la pubblicazione del libro Omofobi per legge? sul testo Zan e del libro In vece del Popolo italiano, sulla crisi della magistratura a partire dal caso Palamara, con echi e riprese dalle principali testate mediatiche.
Durante il primo lockdown abbiamo presentato un ricorso al TAR Lazio, tuttora pendente, contro la decisione del Governo di sospendere la celebrazione della S. Messa.
Abbiamo allo studio iniziative giudiziarie riguardanti la gestione domiciliare dell’aborto farmacologico (RU 486) e la vendita ai minori senza prescrizione medica della pillola EllaOne.
Su queste materie siamo costantemente impegnati in webinar – taluni dedicati specificamente ai giovani -, in attesa di riprendere le attività “in presenza”.
Per proseguire abbiamo bisogno del Tuo aiuto.
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