CENTRO STUDI ROSARIO LIVATINO
ULTIMI ARTICOLI


Svolta ‘rigorista’ della BCE e rischi di nuovo commissariamento per l’Italia
Dell’abbandono delle politiche di allentamento del rigore economico, adottate in Italia da oltre due anni per ragioni di contrasto pandemico, potrebbe essere chiesto conto al prossimo Governo, col pieno recupero del sistema di condizionalità economica, cui è sempre...


In morte di Archie Battersbee, e dello Stato di diritto
La morte di Archie conduce con sé anche la morte dello Stato di diritto poiché il diritto non è più espressione della tutela dei più deboli quale cifra della natura umana che si incarna nella relazionalità. 1. Alle 13:15 del 6 agosto 2022 è stato legalmente dichiarato...
La pubblicità abortiva in Germania non è più reato
L’abrogazione del divieto di tale pubblicità, disposta a luglio dal Parlamento tedesco, non consiste né nella eliminazione di una disciplina nazista, poiché invece la norma incriminatrice risale alla metà degli anni 1970, quando governavano i socialdemocratici, né nel riconoscimento della possibilità di abortire, che invece in territorio tedesco esiste dalla medesima epoca.
Il Capitalismo della sorveglianza, ovvero l’assenza del diritto nella rivoluzione digitale
Il problema non sono le nuove tecnologie, ma il loro uso spregiudicato, in violazione della privacy e in funzione condizionante dei comportamenti, non soltanto dei consumatori.
Sia fatta giustizia!
Quei referendari confusi che non hanno raggiunto il quorum, riforma Bonafede-Cartabia che apre più problemi di quanti ne risolva: tutti i nei che restano da sciogliere per la magistratura italiana.
Chierici e abusi sui minori: perché non attivare il giudizio canonico?
Entro il 18 novembre la CEI renderà noti i dati sul fenomeno della pedofilia e sulle azioni avviate nelle diocesi. Costantino-M. Fabris prende le mosse dalla pubblicazione di analoga indagine svolta in Francia, per riflettere sulla mancata attivazione dello strumento del processo canonico al fine di accertare le concrete e personali responsabilità.
23. John Mitchell Finnis, la teoria neoclassica del diritto naturale
La teoria della legge naturale proposta da John Mitchell Finnis, insieme a diversi altri autori di rilievo come G. Grisez, J. Boyle, R. Shaw, W. E. May, J....
2. Le norme deontologiche garanzia di autonomia dell’Ordine professionale
L’excursus storico che propone l’autore prende le mosse dalla Rivoluzione francese, e dalla tendenza dell’assolutismo a ridurre l’ambito operativo dell’Ordine...
11. Insegnamenti giuridici nelle favole di Fedro
Se il diritto ha ragione di essere in quanto comunichi e promuova valori condivisi o largamente condivisibili, le fiabe di Fedro sono dense ricca di contenuto...
10. Esopo, c’era una volta… la giustizia
Fra i generi letterari dell’antichità, la favola era il più “umile”, non preso tanto sul serio dai letterati e dagli uomini colti, che lo consideravano al più...


5. In nome del Popolo italiano (1971), di Dino Risi
Il giudice istruttore Bonifazi (Ugo Tognazzi), integerrimo magistrato, indagando sul sospetto omicidio di una giovane, Silvana, desume dall’interrogatorio dei...
4. Giovanni Falcone (1993) di Giuseppe Ferrara
Trent’anni fa come oggi un attentato all’altezza di Capaci stronca la vita di Giovanni Falcone: a lui e all’amico e collega Paolo Borsellino, che...
L-jus, la nuova rivista on line del Centro Studi Livatino
Con la sentenza n. 51/2022 la Corte Costituzionale ha dichiarato non ammissibile il quesito referendario che puntava a rendere legale la coltivazione di piante da cui ricavare qualsiasi tipo di stupefacente, inclusi papavero da oppio e coca, e ad abolire la reclusione per il traffico e lo spaccio delle droghe c.d. leggere. Tuttavia lo sforzo per liberalizzare la droga prosegue: in tale direzione all’ordine del giorno dell’Aula della Camera dei Deputati, dopo l’approvazione in Commissione Giustizia, vi è un testo che riunisce varie proposte di legge. Con questo volume, che si inserisce nel solco dei precedenti sull’eutanasia e sul d.d.l. Zan, si intende offrire un quadro d’insieme che:- illustra gli effetti delle principali sostanze stupefacenti, in particolare dei derivati della cannabis, sul fisico, sul sistema neurologico e sull’equilibrio psichico, – riassume l’evoluzione del quadro normativo dalla prima legge di disciplina della materia fino alle più recenti sentenze costituzionali e di legittimità, e al testo unificato all’esame del Parlamento,- descrive il profilo criminologico del traffico, della diffusione e del consumo delle droghe in Italia,- replica ai più frequenti luoghi comuni che si usano per sostenere la legalizzazione di quelle c.d. leggere, anche alla luce di quanto accaduto negli ordinamenti che hanno introdotto leggi permissive, – apre la prospettiva sul pieno recupero della persona, sul quale sono impegnate da tempo le Comunità.
Video integrale del convegno Droga, le ragioni del no. Scienza, prevenzione, contrasto, recupero:
PROSSIMI APPUNTAMENTI
Dichiarato inammissibile il referendum sulla depenalizzazione dell’omicidio del consenziente
Legge omofobia, perché non va
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