Il Governo condivide l’attenzione per i fragili e per l’assistenza familiare.
Il 7 dicembre scorso una rappresentanza del network associativo “Ditelo sui tetti” è stata ricevuta a Palazzo Chigi dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Dott. Alfredo Mantovano, dal Ministro della salute, Prof. Orazio Schillaci, dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Dott.ssa Marina Elvira Calderone, dal Ministro per la Famiglia la Natalità e le Pari Opportunità, On. Eugenia Roccella e dal Viceministro alle politiche sociali, on. Maria Teresa Bellucci.
Per il Centro Studi Livatino hanno partecipato come delegate l’avv. Daniela Bianchini e l’avv. Eva Sala.
Durante l’incontro è stato presentato il documento elaborato dal network associativo contenente proposte di modifiche normative in materia di cure palliative e caregiver, con la richiesta di una maggiore attenzione verso i più fragili, nel rispetto del principio di solidarietà.
La Legge n. 38/2010 ha introdotto disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore nell’ambito dei livelli essenziali di assistenza, al fine di assicurare – come si legge all’art. 1 ‒ «il rispetto della dignità e dell’autonomia della persona umana, il bisogno di salute, l’equità nell’accesso all’assistenza, la qualità delle cure e la loro appropriatezza riguardo alle specifiche esigenze». La stessa legge, all’art. 3, indica le cure palliative e la terapia del dolore quali «obiettivi prioritari del Piano sanitario nazionale». Tuttavia, a distanza di dodici anni dall’entrata in vigore della legge, questi “diritti essenziali” come li ha definiti la Corte costituzionale nella sentenza n. 242/2019, risultano ancora non pienamente rispettati: basti pensare che l’assistenza e le terapie previste dalla legge sono assicurate solo al 20/25% dei pazienti, considerati su scala nazionale; la disparità è ancora più evidente se si confrontano le situazioni delle singole Regioni.
La delegazione del network associativo ha pertanto chiesto al Governo lo stanziamento di maggiori risorse per le terapie del dolore, proponendo di subordinare l’erogazione ordinaria dei fondi ai sistemi regionali sanitari all’assunzione dell’impegno di incrementare il servizio di cure palliative nei vari territori, con la previsione di esigere da ogni Regione la presentazione annuale di un piano di potenziamento delle cure palliative, con la decurtazione del 10% dei fondi in caso di mancato rispetto del piano.
Con riferimento ai caregiver, è stata manifestata la necessità di interventi finalizzati a valorizzare e sostenere tutti coloro che – con tanti sacrifici personali ‒ si prendono cura dei familiari fragili. Sono state proposte al Governo misure fiscali volte a rendere deducibili o detraibili anche le spese sostenute dai familiari caregiver, così da riconoscere e valorizzare in tal modo forme di solidarietà familiare, nel rispetto di quanto previsto dagli artt. 2 e 3 della Costituzione. Va infatti considerato l’impegno gravoso – in termini economici e psicologici – assunto dai caregiver che assistono familiari anziani o disabili, in modo particolare quando devono far fronte anche ad impegni ed esigenze lavorative.
Particolarmente significativa è quindi la proposta di modifica dell’art. 1 comma 255 della Legge n. 205/2017 con l’aggiunta del seguente periodo: «I rapporti di dipendenza con caregiver familiari sono compatibili con l’esercizio di libere professioni e con altri contratti di lavoro dipendente, per i quali è applicata l’aspettativa finché venga prestata assistenza in ragione di un periodo pari o superiore alle 35 ore settimanali ovvero un regime di part time in caso di occupazione finalizzata all’assistenza di durata inferiore a al medesimo montante orario settimanale. L’eventuale differenza di standard contributivi rispetto allo status precedente all’occupazione come caregiver dà luogo a una relativa contribuzione figurativa, che verrà disciplinata con Decreto del Ministro del Lavoro da adottarsi entro 90 giorni dall’approvazione della presente legge».
Impegno nei confronti dei più fragili e di coloro che assistono familiari in difficoltà è stato garantito dal Ministro Calderone, che ha condiviso in modo particolare le misure proposte al fine di consentire a coloro che si occupano dei familiari di non dover abbandonare il proprio impiego o la propria professione, concludendo il suo intervento con l’impegno di «valutare attentamente i meccanismi di duttilità lavoristica» proposti dal network associativo.
Il Ministro Schillaci ha condiviso la necessità di dare piena attuazione alla Legge n. 38/2010 su tutto il territorio nazionale, ritenendo opportuno dare riscontro alle indicazioni formulate dalle associazioni del network “Ditelo sui tetti”. È importante, ha sottolineato il Ministro, che venga richiamata l’attenzione sulle cure palliative, che sono state inserite fra le priorità del programma del ministero della Salute.
Il Ministro Roccella, nel manifestare apprezzamento per le proposte formulate, ha sottolineato l’importanza di investire nelle politiche familiari: «le cure domiciliari» ‒ ha precisato il Ministro richiamando il DDL anziani ‒ «si possono prestare solo se c’è ancora una famiglia» e questo implica la necessità che l’attenzione alla condizione di fragilità non prescinda dal considerare la persona anche nell’insieme delle sue relazioni più prossime, così che il sostegno possa, sul piano concreto, realizzarsi anche riconoscendo ai familiari caregiver specifiche agevolazioni fiscali e lavorative per far fronte agli impegni di assistenza domiciliare, nonché per incentivare e sostenere la solidarietà intra-familiare.
Il Viceministro Bellucci ha sottolineato l’interesse del Governo a favorire e accrescere la collaborazione fra le istituzioni, i privati e le realtà associative attraverso la condivisione di competenze e conoscenze. L’attuale Governo – ha aggiunto il Viceministro ‒ è particolarmente attento alle fragilità e ai più bisognosi, come dimostra il fatto che per la prima volta è stata conferita una delega alle politiche sociali.
Ha concluso l’incontro il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Mantovano, manifestando l’apprezzamento e l’interesse da parte del Governo a mantenere un confronto costante con il mondo associativo e con il network “Ditelo sui tetti”, nella prospettiva di una politica che attraverso sollecitazioni e proposte concrete possa sempre di più sostenere la salvaguardia della vita come valore assoluto.