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Claudio Sorrentino non è stata solo la voce – il doppiatore – degli attori più famosi e amati dal pubblico, dal Mel Gibson a John Travolta. È stato a sua volta un attore di teatro, avendo esordito da bambino nelle compagnie di Paolo Stoppa, Rina Morelli, Rossella Falk, di cinema e di serie televisive, ed estroverso conduttore di programmi tv di successo. Ma lo ricordiamo con affetto perché è stato anzitutto un uomo generoso con tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo; il suo impegno per l’altro in difficoltà, incrociando la sua professionalità sui media, ha dato vita al Segretariato sociale della Rai, e a programmi importanti, come Droga che fare, seguito da Che fare: anzianiChe fare handicap, Che fare infanzia. E poiché non gli mancava il buon umore, quando, nonostante gli ascolti e l’importanza di queste iniziative, esse venivano interrotte per esigenze poco intellegibili, reagiva con la battuta: è giusto che chiudano Droga che fare, visti i tempi andrebbe meglio Droga come farsi! Che il Signore accolga quest’amico dal cuore grande.

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