Si svolgerà sabato mattina, presso la Basilica della SS. Annunziata a Firenze, un convegno sul tema “Disarmare le parole. Riflessioni storiche e giuridiche per la pace in Europa”.

Il convegno mira ad affrontare il tema della pace in Europa e delle relazioni con la Russia con metodo culturale serio, nel quadro del seguente approccio di fondo: 
•⁠ ⁠da una parte, ferma condanna delle violazioni del diritto internazionale perpetrate dalla Federazione Russa nei confronti dell’Ucraina;
•⁠ ⁠dall’altra parte, convinzione che il modo futuro di relazione con la Federazione Russa non possa essere quello del confronto militare, con conseguente necessità di riavviare qualche forma di dialogo.
Date queste premesse, il convegno non mira ad analizzare le cause immediate del conflitto ucraino, quanto piuttosto a concentrarsi sull’analisi etica, giuridica e storica, nella convinzione che la storia possa essere in questo ambito come non mai vera e propria magistra vitae.

Il convegno sarà aperto da un videomessaggio di Sua Eminenza il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato della Santa Sede e da una meditazione sul “Giustizia e pace si baceranno”, a cura del prof. don Francesco Vermigli. Seguirà una relazione attinente allo studio della genesi e del senso dell’art. 11 Cost., con speciale riferimento all’ordinamento internazionale che assicuri pace e giustizia fra le nazioni, relatore il prof. Leonardo Bianchi. Seguiranno, poi, due relazioni di taglio storico, concentrate in particolare sulla figura di Giorgio La Pira e volte a esaminare il suo metodo nelle relazioni con l’Unione Sovietica (relatore avv. Antonio Casciano del Centro Studi Livatino) e il ruolo delle città e delle comunità nel dialogo fra i popoli nel suo pensiero (relatore il prof. Mauro Ronco, presidente del Centro Studi Livatino).

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