Effetti collaterali del Covid-19 e altro
È disponibile on line il n. 1/2020 di L-Jus, la rivista semestrale del Centro studi Livatino. La prima sezione è dedicata ai provvedimenti di emergenza correlati alla pandemia Covid-19, in una prospettiva di più estesa articolazione rispetto agli interventi quotidiani pubblicati sul sito del Centro Studi da marzo a oggi. Una delle istituzioni le cui posizioni hanno provocato reazioni e contrasti in questo periodo è senza alcun dubbio l’Unione Europea: il saggio iniziale, di Tomaso Epidendio, spiega quanto, in un momento di crisi così pesante, il legame con le radici cristiane gioverebbe all’Europa . In linea di continuità, Angelo Contrino e Francesco Farri forniscono un quadro delle misure finanziarie e fiscali necessarie per una reale ricostruzione. Mauro Ronco approfondisce una delle questioni più delicate che l’emergenza ha posto al centro del dibattito: quella della responsabilità dei medici. Stefano Nitoglia affronta il complicato nodo della limitazione della libertà religiosa avvenuta nei mesi dell’emergenza . Paolo Maci si diffonde sulle ricadute negative delle norme adottate sulla esistenza in vita delle scuole paritarie.
La seconda parte è aperta dal testo della relazione che Mauro Ronco ha svolto in occasione del 40° anniversario dell’omicidio dell’avv. Giorgio Ambrosoli, figura esemplare di professionista e di credente . Vent’anni dopo la direttiva 2000/78/CE, Angelo Salvi tratta della libertà di religione e del divieto di discriminazione nello spazio europeo. Aldo Rocco Vitale affronta il tema del rapporto fra diritto e persona nell’ideologia e nell’esperienza del marxismo. Conclude la sezione il saggio di Daniele Onori sui risvolti etici del lavoro del giurista nel diritto c.d. post-moderno.
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