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Ecco la memoria di costituzione

 

 

Nella giornata di ieri, 8 febbraio 2022, il Comitato per il No all’omicidio del consenziente, presieduto dalla prof.ssa Assuntina Morresi, ha inoltrato alla Corte Costituzionale una memoria di costituzione nel giudizio di ammissibilità del referendum abrogativo dell’art 579 del codice penale, la cui udienza è fissata per il prossimo 15 febbraio. Le ragioni di inammissibilità del quesito referendario sono individuate:

 

 

  1. nel fatto che la disposizione che si intende abrogare è da ritenersi costituzionalmente vincolata, in quanto espressione del principio di indisponibilità della vita, sì che la sua estromissione dall’ordinamento determinerebbe un insanabile vuoto normativo;
  2. nel carattere propositivo e non abrogativo che – in contrasto con la natura del referendum – ha questo quesito. Infatti, con la soppressione di singole parole presenti nell’art. 579 cod. pen., esso intende introdurre una nuova normativa in materia di tutela della vita, dal contenuto profondamente diverso da quello attualmente in vigore, come ammesso dagli stessi promotori nella memoria depositata davanti la Corte di cassazione;
  3. nella mancanza di chiarezza del quesito, essendo imprevedibili e incerti gli effetti derivanti dalla parziale abrogazione proposta, in contrasto con la trasparenza che dovrebbe orientare la volontà dell’elettore;
  4. nell’incoerenza del sistema che verrebbe fuori dalla eventuale approvazione del quesito referendario, poiché – per es. – continuerebbero a essere punite le lesioni gravi pur in presenza di un consenso a farsele procurare e non invece la lesione del bene superiore della vita.  

 

 

Nella memoria che si allega le ragioni della inammissibilità sono esposte in modo articolato, e costituiscono in larga parte esito della riflessione sui temi del fine vita da tempo maturata da parte del Centro studi Rosario Livatino, che ha portato, fra l’altro alla pubblicazione del volume https://www.edizionicantagalli.com/shop/eutanasia-le-ragioni-del-no/. Essa è stata predisposta dal Collegio difensivo comporto dagli Avv.ti Prof. Mario Esposito del Foro di Roma, Prof. Mauro Paladini, del Foro di Piacenza, Domenico Menorello, del Foro di Padova, Prof. Carmelo Domenico Leotta, del Foro di Torino, Angelo Salvi del foro di Roma.

 

 

 

 

 

 

 

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