Il Centro Studi Livatino, per il tramite del suo presidente il prof. Mauro Ronco, ha inviato oggi ai leader dei principali partiti politici l’appello che segue su maternità surrogata e aiuto al suicidio. Daremo notizia dei riscontri che riceveremo.
alla cortese attenzione
dell’On. Matteo Renzi
Segretario del Partito Democratico
dell’On. Luigi Di Maio
Presidente del MoVimento 5 Stelle
dell’On. Dott. Silvio Berlusconi
Presidente di Forza Italia
dell’On. Matteo Salvini
Segretario della Lega
dell’On. Giorgia Meloni
Presidente di Fratelli d’Italia
Ill.mi,
in vista del voto del 4 marzo, chiediamo una posizione chiara sull’impegno che la forza politica che ciascuno di Voi guida intende assumere per la prossima legislatura su due temi-chiave: la maternità surrogata e l’eutanasia/aiuto al suicidio. Entrambe le materie, pur essendo già normate senza equivoci, rischiano di essere disciplinate dall’arbitrio giurisprudenziale in opposizione alla legge.
Il divieto di maternità surrogata è già sancito dall’art. 12 della legge 40/2004, ma più d’una recente sentenza lo ha reso aggirabile, allorché l’utero è “affittato” fuori dai confini nazionali. Il rimedio è uno solo: quello, come è già previsto per i più gravi delitti di violenza sessuale in danno dei minori, di perseguire il reato pur quando il fatto è consumato oltre i confini italiani.
La tutela della vita e della dignità umana sono oggetto di interpretazioni profondamente diverse. I divieti penali dell’omicidio del consenziente e della istigazione o aiuto al suicidio sono messi in discussione nella loro intima e intrinseca ragion d’essere, pur col rischio che ciò comporti l’apertura alla piena legalizzazione dell’eutanasia. E’ essenziale che il Parlamento, luogo di espressione della sovranità popolare, si pronunci su tali questioni, che concernono il futuro dei nostri figli e delle generazioni future, non permettendo che sia affidato ai singoli giudici e ai singoli medici il potere di definire il confine tra la vita e la morte, nonché di dire, in nome dell’intera società, che cosa sia la dignità umana: senza che, peraltro, ai medici sia riconosciuto il diritto all’obiezione della coscienza
Il Centro studi Livatino, formato da magistrati, avvocati, notai e professori di università in materie giuridiche, non ha connotazioni partitiche ed è al di fuori della competizione elettorale. Ma lo sono anche le due voci appena evocate, sulle quali preoccupazioni e contrarietà vengono espresse a prescindere da riferimenti ideologici o politici: è superfluo ricordare la posizione sulla maternità surrogata del movimento Senonoraquando libere.
Chiediamo pertanto a ciascuno di Voi di impegnare la Vostra forza politica per la stesura di norme ancora più nette ed efficaci di quelle in vigore. In attesa di un Vostro riscontro, inviamo cordiali saluti.
Roma, 15 febbraio 2018
Prof. Avv. Mauro Ronco
presidente del Centro Studi Livatino
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