In molti hanno risposto ad appello ‘Centro studi Livatino’
(ANSA) – ROMA, 13 GEN – Sono in molti, tra magistrati, avvocati, docenti universitari di materie giuridiche, notai di differenti fori d’ Italia, i giuristi che hanno accolto l’ appello del ‘ Centro studi Livatino’ che ha avviato una raccolta di firme contro il ddl sulle unioni civili. “Nelle prime 24 ore sono pervenute già oltre cento adesioni all’ appello, aperto dal prof.Mauro Ronco, ordinario di diritto penale all’ Università di Padova e presidente del Centro studi Livatino. Fra esse, quelle del giudice costituzionale emerito Paolo Maddalena, di docenti universitari come Mauro Paladini, Filippo Vari, di magistrati come Mario Cicala, Giacomo Rocchi, Domenico Airoma, Alfredo Mantovano, di avvocati esperti in diritto di famiglia come Anna Maria Panfili”. Nell’ appello si sottolinea “la sovrapposizione, contenuta nel ddl, del regime matrimoniale a quello delle unioni civili, la cui sostanza fa parlare a pieno titolo di ‘matrimonio’ gay; il danno per il bambino derivante dall’ adozione gay, con la eliminazione di una delle figure di genitore e la duplicazione dell’ altra; la circostanza che si giungerebbe direttamente alla legittimazione dell’ utero in affitto”. “Col pretesto di ampliare il novero dei ‘ diritti’ – si spiega nell’ appello – in realtà l’ approvazione del ddl moltiplicherebbe mortificazione e danni, anzitutto alle donne e ai bambini”. Per questo, in conclusione, l’ appello auspica “un impegno del Legislatore e delle istituzioni per un rilancio effettivo della famiglia e perché non si proceda oltre nell’ approvazione di leggi, come il ddl Cirinnà, ingiuste e incostituzionali”.