fbpx
Papa Francesco: la giustizia consiste nel dare a ciascuno il suo

Papa Francesco: la giustizia consiste nel dare a ciascuno il suo

Nel Palazzo Apostolico Vaticano, il Santo Padre Francesco ha presieduto l’inaugurazione del 94° Anno Giudiziario del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano. Nel suo discorso il Papa ha evidenziato che la giustizia non è un’astrazione o un’utopia. Nella Bibbia essa è l’adempimento onesto e fedele di ogni dovere verso Dio, è compiere la sua volontà. La giustizia non è solo il frutto di un insieme di regole da applicare con perizia tecnica, ma è la virtù per cui diamo a ciascuno ciò che gli spetta, indispensabile per il corretto funzionamento di ogni ambito della vita comune e perché ognuno possa condurre una vita serena. La giustizia insomma è una virtù da coltivare mediante l’impegno di conversione personale e da esercitare insieme alle altre virtù cardinali della prudenza, della fortezza e della temperanza. 

(altro…)
Share
Il certificato europeo di filiazione: le ragioni del no

Il certificato europeo di filiazione: le ragioni del no

La patente europea di genitore vanifica la giurisdizione nazionale e travolge l’interesse del minore.
Audizione del prof. Emanuele Bilotti, dell’Università Europea di Roma, innanzi alla Quarta Commissione permanente “Politiche dell’Unione Europea”, in data 20 febbraio 2023 COM (2022) 695. Titolo e sottotitolo sono redazionali.

(altro…)
Share
Infortuni sul lavoro in Italia, è ancora allarme

Infortuni sul lavoro in Italia, è ancora allarme

Il numero dei morti sul lavoro in Italia nel 2022 è tornato ai livelli precedenti alla pandemia da Covid-19, ossia in media più di tre morti al giorno. Per prevenire con efficacia questo fenomeno non servono nuove leggi ma bisogna applicare quelle che ci sono prevedendo maggiori controlli ed investimenti sulla formazione.

(altro…)
Share
Buon lavoro a Margherita Cassano

Buon lavoro a Margherita Cassano

Il Centro Studi Rosario Livatino formula i migliori auguri di buon lavoro alla dottoressa Margherita Cassano, nuovo Primo Presidente della Corte di Cassazione.

Share
La “Ley trans” da ultimo approvata dal Congresso spagnolo. Un nuovo vertice di degrado umano e sociale

La “Ley trans” da ultimo approvata dal Congresso spagnolo. Un nuovo vertice di degrado umano e sociale

1. Con 191 voti a favore, 60 contrari e 91 astensioni, giovedì 16 febbraio il Congresso spagnolo ha approvato definitivamente la cosiddetta “Ley trans” che autorizza la libera autodeterminazione di genere. La rubrica esatta e completa della legge è in realtà la seguente: “Legge per l’uguaglianza reale ed effettiva delle persone trans e per la garanzia dei diritti delle persone LGTBI”[1]. In forza delle dispozioni in essa contenute, gli spagnoli dai 16 anni in su potranno decidere se identificarsi con il genere maschile o femminile, indipendentemente dal sesso biologico registrato alla nascita o dalle caratteristiche somatiche ed anatomiche del proprio corpo. Il cambiamento di genere sarà registrato attraverso una semplice procedura amministrativa che esonera i richiedenti dai soli due documenti richiesti finora: un’attestazione relativa ad un trattamento ormonale erogato già da due anni o un rapporto medico che diagnostichi la disforia di genere. L’unico requisito necessario e sufficiente sarà, d’ora innanzi, la mera manifestazione della volontà del singolo. “Abbiamo fatto un enorme passo avanti“, ha dichiarato il Ministro per l’Uguaglianza, Irene Montero, esponente di spicco di Podemos, davanti al Congresso. “Tuttavia, sono consapevole che la strada non finisce qui, che non siamo riusciti a incorporare le realtà non binarie, le persone trans immigrate e altre che scopriremo andando avanti“. Ma, oltre alla cosidetta “depatologizzazione” del processo di cambio di sesso all’anagrafe e al principio dell’autodeterminazione di genere, quali sono gli ulteriori contenuti della “legge trans”? In dettaglio.

(altro…)
Share
Le nuove norme processuali in materia di persone, minorenni e famiglia: una riforma davvero migliorativa?

Le nuove norme processuali in materia di persone, minorenni e famiglia: una riforma davvero migliorativa?

Il nuovo rito introdotto dalla riforma Cartabia (decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 149), come è noto, si applicherà ai procedimenti promossi a far data dal 1° marzo,  prevedendo un rito unico per tutti i procedimenti aventi ad oggetto lo stato delle persone, i minorenni e le famiglie unite in matrimonio, o basate su convivenze di fatto, attribuiti alla competenza del Tribunale ordinario, del Giudice Tutelare e del Tribunale per i minorenni, ai sensi del novellato art 38 disp. att. c.c.  

(altro…)
Share